Non-selected Dative Subjects in Anticausative Constructions

Lo scopo di questo articolo è l’analisi delle proprietà di una costruzione ricorrente in spagnolo, come in numerose altre lingue geneticamente diverse, dove un argomento dativo non nucleare viene aggiunto ad una costruzione anticausativa e può essere interpretato come una causa accidentale o non intenzionale dell’evento, Prima si stabilisce che l’aggiunta di un argomento dativo ad una tipica struttura anticausativa richiede la proiezione di un predicato causativo (CAUSA) nella sintassi, in linea coll’analisi proposta, fra gli altri, da Schäfer (2008). In particolare, secondo la nostra proposta, l’argomento dativo è introdotto da un sintagma con applicazione in alto (Pylkkänen 2008) e si comporta come un soggetto o un argomento esterno rispetto a certe proprietà sintattiche. Quanto al ruolo tematico che svolge, noi mostriamo che questi predicati sono sottospecifi cati in rapporto all’argomento esterno e seguiamo Koontz-Garboden (2009) nel presupporre che il dativo venga interpretato come un EFFECTOR. Poi, considerando le proprietà di questo soggetto dativo, mostriamo che per lo più esse derivano dal fatto che il soggetto partecipa al primo (iniziale) subevento del predicato, come succede in generale agli argomenti esterni (Harley 1995). La predizione di questo assunto è che i dativi col ruolo di EFFECTOR non ricorrono coi verbi di cambiamento di stato che esprimono eventi prodotti da una causa interna e mancano di un predicato causativo, un fatto che è passato inosservato o è rimasto senza spiegazione in altre analisi della costruzione. L’idea che questi elementi siano introdotti da una testa con applicazione in alto viene sviluppata nel senso che vediamo che la relazione di tipo have, che si stabilisce fra il dativo e il subevento di cambiamento di stato, spiega alcune restrizioni